L'AMORE UCCIDE O SI PUO' UCCIDERE PER AMORE?
Cari viaggiatori, dopo una lunga assenza, eccomi di nuovo tra di voi e scusate l'attesa. Il nostro viaggio continua in Francia e precisamente partiamo da Verrieres, un piccolissimo villaggio della Borgogna, luogo di nascita e crescita del nostro protagonista, Julien Sorel. Il romanzo di cui vi parlo è molto famoso quanto il suo illustre autore cioè Henri Beyle, meglio conosciuto come Stendhal:" Il rosso e il nero". Questo giovane campagnolo impara il latino per istruirsi e ricevere quella educazione che ai poveri non era permessa, ambizioso e intelligente ma privo di mezzi, riesce a diventare tutore di una famiglia benestante e va a vivere prima in provincia e poi le sue doti, lo porteranno a Parigi. Al suo primo incarico, il suo modo di fare discreto ma accattivante lo porterà tra le braccia della padrona di casa, Madame de Renal. Ma questa passione proibita, lo farà allontanare da lei e questo sarà forse la sua fortuna: a Parigi vivrà nel mondo dorato dell'aristocrazia e riuscirà seppur clandestinamente in quanto di umili origini, ad iniziare una relazione con una giovane nobile,la contessa Matilde. Questo amore per due donne cosi diverse, la prima passionale e la seconda gelida, lo destabilizzeranno, pur continuando a condurre la sua scalata sociale per dimenticare le sue origini. Questo romanzo racconta tutti gli aspetti della società francese dell'ottocento, dalla cultura alla religione, alla politica, alle leggi e i rapporti sociale e se avete voglia di conoscere quanto avveniva nei palazzi di potere, in città e in campagna, dovete leggere questo libro. Al centro sta Julien che è il doppio di Stendhal: un ribelle che non conosce autorità, inquieto con una volontà di raggiungere brama e ricchezze, vittima della passione amorosa che lo sfiancherà fino al suo tragico destino. Per scrivere questo libro, Stendhal probabilmente ha preso spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto: un seminarista prima respinto e poi preso in giro dalla sua amante, una signora sposata, le spara un colpo di pistola fino ad essere condannato a morte e ghigliottinato. La storia del libro rispecchia questa triste realtà :Julien doveva vestirsi di rosso ed essere un soldato, ma le circostanze hanno scelto per lui di vestirsi di nero e rappresentare la chiesa. La sua vita stessa è attaccata ai due fili, rosso come la passione che lo consumerà e il nero dell'odio che la società gli mostrerà, condannandolo. La vita di Julien è stata come una scommessa da puntare sul rosso e vincere oppure puntare sul nero e perdere. Lui ha puntato su tutti e due, ma alla fine, il nero ha vinto sul rosso.
VI lascio con una frase del libro che è il filo conduttore dell'intera storia: "ciò che caratterizza le grandi passioni, è l'immensità degli ostacoli da superare e l'oscura incertezza dell'evento."
Al prossimo viaggio!
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