GIRO D'ITALIA
Cari viaggiatori, oggi non lasciatevi ingannare dal titolo del post: non vi parlerò di biciclette e nemmeno di maglie rosa, ma di un famoso poeta/scrittore che amava cosi tanto il nostro paese da decidere di fare un lungo viaggio da nord a sud. Questo signore è molto conosciuto perché è uno dei pochi autori stranieri ad essere citato nei nostri libri di letteratura italiana e spesso il suo nome è legato al Romanticismo e a Ugo Foscolo: sto parlando di Goethe. Chi studia letteratura, lo considera uno dei migliori poeti dell'ottocento e i tedeschi ne sono orgogliosi, ma lui invece adorava più l'Italia che la Germania. Da persona colta e sensibile quale era, ha voluto regalarci queste pagine di diario dettagliate e intense, descrivendo luoghi meravigliosi che gli italiani stessi ancora non conoscevano, invece gli europei si, visto che, come ho scritto la volta scorsa, venire nel nostro paese era una moda. Per Goethe, il viaggio in Italia è stato il bisogno di una vacanza e la necessità di fare nuove esperienze, ma soprattutto un viaggio spirituale e una ricerca di armonia con se stesso. Ha viaggiato dal settembre del 1786 all'aprile del 1788 e ha soggiornato a Verona, Padova,Venezia, Bologna, Firenze, Perugia, Roma, Napoli e in Sicilia e non era soltanto curioso di visitare questi luoghi, ma partecipava alla vita quotidiana insieme ai suoi abitanti,interessandosi di arte e letteratura. Il suo ritorno in Germania è stato molto duro perché significava lasciare belle città per ritornare nella sua piccola provincia, ma noi lo comprendiamo benissimo perché il nostro paese rimane ancora oggi, il luogo dove ci si lascia il cuore quando si va via sia per noi italiani che per gli stranieri.
Al prossimo viaggio!
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