UNA LUNGA ED INSOLITA VACANZA
Cari viaggiatori, come va? Siamo in estate, la stagione dei viaggi lunghi e brevi, del sole e del mare, dei giri in barca e delle crociere, delle escursioni e delle scoperte di terre incontaminate, piene di vegetazione o semplicemente piene di turisti... insomma, la stagione per eccellenza, dove partire è essenziale o meglio di moda. Il personaggio di questo celeberrimo libro, di cui tra poco vi parlerò, non è partito per vacanza, ma per desiderio di ribellione e di libertà, forse per spirito di avventura o per guadagno, ma alla fine, questo viaggio gli ha letteralmente cambiato la vita: la sua permanenza lontano da casa, è durata all'incirca ventotto anni. Non era cosi ricco da potersi permettere una cosi lunga vacanza, ma diciamo che è stato costretto dagli eventi sia umani che naturali : sto parlando del naufrago più famoso della storia della letteratura cioè Robinson Crusoe. Altro che Isola dei famosi, dove i naufragi cercano di sopravvivere, tra prove di abilità e coraggio per guadagnare il cibo e la notorietà, lui proprio ha dovuto fare veri sacrifici, da solo e lontano da casa, ,dove i giorni sembravano lunghi ed interminabili ,dove l'unico conforto per sopravvivere, lo ha trovato confidando in quel Dio, che magari lo aveva punito per qualcosa per mandargli questo infausto destino. Giorno dopo giorno, la forza di volontà non gli è mancata mai e si è costruito il suo mondo sulla sua isola, rimanendo civile, saldo nei principi, sereno e accettando forse il suo destino. Da piccola, quando ho letto questo libro, immaginavo Robinson sulla spiaggia a combattere gli animali esotici, a costruire canoe, a pescare e a prendere il sole finchè non arrivavano pirati e lui coraggiosamente, li vinceva. Rileggendolo ora, il Signor Crusoe mi ha fatto tanta tenerezza perchè ha perso gli anni più belli, ma alla fine è stato ricompensato, perché tutte quelle certezze che da giovane non aveva, le ha trovate tornando a casa, diventando ricco e recuperando il tempo perduto, anche se in mezzo alla civiltà si è sentito perduto, ma non era lui il diverso, erano gli uomini che più non conosceva e come se per lui ,il tempo si fosse fermato, mentre per gli altri erano andato cosi di corsa che, sembrava che non si fosse perso nulla della sua vita passate e dopo l'Isola, è come se fosse nato di nuovo. Leggetelo o rileggetelo questo libro perché in fondo, tutti siamo oggi Robinson Crusoe perchè la vita è davvero diventata una grande avventura.
Al prossimo viaggio e buone vacanze!
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