VITA SUL PALCOSCENICO 2
Siamo ancora in Grecia e racconterò l'arte in cui i greci primeggiavano cioè il teatro, ma questa volta si ride perché parlerò di Commedia. Arte del ridere e far sorridere, la Commedia per i greci era la loro essenza perché chi le scriveva esaltava i vizi e nascondeva i pregi degli uomini. Inscenare una commedia, significava fare satira (si, esisteva anche allora) e prendere in giro soprattutto la politica (come oggi), le donne e altri popoli. Questi erano gli argomenti preferiti di Aristofane, autore greco di tante commedie, ma poco conosciuto. I personaggi delle sue commedie vivono in Grecia e sognano di essere altrove: si lamentano di tutto e tutti, sono poco dediti al lavoro ma amanti del pettegolezzo, amano i lussi e i piaceri e criticano la guerra e la politica. Un mondo insomma simile o uguale a quello di oggi, dove si nasconde con battute e con ironia, la realtà che non va mai bene, dove gli uomini fanno gare inutili per primati inutili e dove, l'importante è apparire e non essere...
Questo è finzione o realtà? No, solamente mestiere di vivere...
Al prossimo viaggio!
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