L'AMORE IN ORIENTE
Eccomi qua e oggi vi parlerò di poesia, in modo particolare di quella persiana e turca. Ci troviamo in Iran e in Turchia , paesi magici un tempo e oggi un Po meno dove in mezzo alle continue rivolte contro un governo che controlla e limita ogni libertà, parlare e scrivere d'amore non è una priorità. Un tempo tanti poeti che sono sconosciuti e che hanno iniziato a scrivere in un periodo che va dal 1200 al 1900, erano ispirati e più liberi di esprimere la propria anima seppur a modo loro ,parlando di un amore diverso da come lo intendiamo oggi,ma sempre amore era. Passioni nascoste per donne irraggiungibili o facili da conquistare e sullo sfondo le notti d'oriente,i paesaggi magici del deserto o delle terre sperdute : amori senza tempo cantati con parole sincere tra i profumi e i sapori di questi paesi. Ecco tra le tante poesie, una che mi ha colpito molto e che voglio condividere con voi. Il suo autore è BAQI, chiamato il sultano dei poeti che veniva dalla antica Costantinopoli cioè dalla odierna Istanbul.
Al prossimo viaggio!
"Prigione d'amore "
Silenzio nutre l'anima d'amore
Come il flauto di vento;
Vive di suono il flauto
Vive di amore il cuore:
Un amore di te che non lo placa
Un rimedio di terra.
Mi guardi ed è una spada
che ferisce e m'intaglia:
sono il pettine tuo, ma
nella notte della tua chioma bella
solo morte conduce.
Il mondo lo misura
solo mare d'amore:
vascello ad ogni vento
son le cose del mondo
nell'oceano dell'amore.
Oh felice colui che non si gloria
Che d'orgoglio d'amore!
È fortuna un momento,
un sospiro d'amore.
Non piangere, però, dolce poeta,
di tristezza d'amore:
per legge di fortuna
è la gabbia prigione
è prigione la spina
per usignolo e rosa.
Eccomi qua e oggi vi parlerò di poesia, in modo particolare di quella persiana e turca. Ci troviamo in Iran e in Turchia , paesi magici un tempo e oggi un Po meno dove in mezzo alle continue rivolte contro un governo che controlla e limita ogni libertà, parlare e scrivere d'amore non è una priorità. Un tempo tanti poeti che sono sconosciuti e che hanno iniziato a scrivere in un periodo che va dal 1200 al 1900, erano ispirati e più liberi di esprimere la propria anima seppur a modo loro ,parlando di un amore diverso da come lo intendiamo oggi,ma sempre amore era. Passioni nascoste per donne irraggiungibili o facili da conquistare e sullo sfondo le notti d'oriente,i paesaggi magici del deserto o delle terre sperdute : amori senza tempo cantati con parole sincere tra i profumi e i sapori di questi paesi. Ecco tra le tante poesie, una che mi ha colpito molto e che voglio condividere con voi. Il suo autore è BAQI, chiamato il sultano dei poeti che veniva dalla antica Costantinopoli cioè dalla odierna Istanbul.
Al prossimo viaggio!
"Prigione d'amore "
Silenzio nutre l'anima d'amore
Come il flauto di vento;
Vive di suono il flauto
Vive di amore il cuore:
Un amore di te che non lo placa
Un rimedio di terra.
Mi guardi ed è una spada
che ferisce e m'intaglia:
sono il pettine tuo, ma
nella notte della tua chioma bella
solo morte conduce.
Il mondo lo misura
solo mare d'amore:
vascello ad ogni vento
son le cose del mondo
nell'oceano dell'amore.
Oh felice colui che non si gloria
Che d'orgoglio d'amore!
È fortuna un momento,
un sospiro d'amore.
Non piangere, però, dolce poeta,
di tristezza d'amore:
per legge di fortuna
è la gabbia prigione
è prigione la spina
per usignolo e rosa.
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