IL CAVALIERE SENZA MACCHIA E SENZA PAURA
Cari viaggiatori, eccomi di nuovo con voi e scusate il ritardo, ma l'ultimo viaggio è stato un po' lungo ma molto divertente. Sono stata nella Mancia e forse già questo nome vi dirà qualcosa perché il libro che ho letto è famosissimo come il suo protagonista. La Regione della Mancia si trova in Castiglia e quindi siamo in Spagna e viaggeremo con un cavaliere d'eccezione, simpatico e altruista: Don Chisciotte. Quando Cervantes ha scritto il libro, si trovava a riposo perchè ferito in combattimento e avendo visto gli orrori di una guerra, aveva perso la fiducia negli uomini e la sofferenza lo aveva portato ad una lunga riflessione: "E' giusto combattere, avere degli ideali ed essere un eroe?" Evidentemente lui non era stato troppo convinto a diventare un cavaliere e in guerra ci era stato mandato perchè nel 1600 o si era nobili cavalieri o ricchi borghesi e forse scegliere, per lui non era stato facile. Il forzato riposo, lo ha spinto a scrivere e creare cosi un personaggio che sbeffeggiava i veri cavalieri e quel mondo fatto di armi e onori, scrivendo un opera lunga divisa in due parti e tra la prima e la seconda, c'è stato un intervallo di circa dieci anni(Cervantes se la prendeva davvero comoda!).
Comunque, alla fine dobbiamo ringraziarlo perchè Don Chisciotte piace proprio a tutti, anche ai bambini che lo trovano simpatico e agli adulti che lo trovano vero. Questo libro ha attraversato il mondo e ha trasmesso sorrisi, ha appassionato milioni di lettori, è letto nelle scuole e ha fatto diventare famoso il nostro cavaliere. Don Chisciotte è l'anti eroe: sognatore, squattrinato, avido lettore di avventure, altruista, poco coraggioso, leale. Senza armatura, con un vecchio cavallo e uno scudiero tonto ma servizievole, parte per diventare forse un vero cavaliere, ma non combatterà mai una vera battaglia se non quella famosa contro i mulini a vento, visti come dei giganti. Incontrerà uomini e donne che lo derideranno, ma lui con il suo candore, riuscirà a spiazzarli e non gli importa essere preso in giro perchè lui sarà per sempre un cavaliere senza macchia e senza paura che con le sue storie affascinerà tutti. Don Chisciotte decide di partire per vincere quello che di brutto c'è fuori e lui non lo fa con la spada ma con il suo animo che è molto più nobile di un titolo o di un castello. E' una persona vera che si distingue in mezzo ai "cattivi" e sa che con la volontà si può vincere tutto ed andare avanti: basta usare il cuore e non la spada. Ecco perchè piace e vi consiglio di leggerlo: anche se troverete alcune parti senza senso o noiose, anche se non capirete fino in fondo il suo viaggio e lo troverete folle,leggetelo lo stesso.
Vi lascio con un invito dell'autore a leggere il libro e spero che Cervantes vi possa convincere meglio di me:"Procurate pure che nel leggere la vostra storia,chi è malinconico abbia ad essere mosso al riso,chi è allegro abbia ad accrescere la sua allegria,l'ignorante non si annoi,il sapiente ammiri l'invenzione,il personaggio d'alto affare non la disprezzi, nè chi ha senso abbia ad omettere di lodarla."
Al prossimo viaggio!
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