IL PESO DELL'AMORE
Bentornati cari viaggiatori! Il nostro viaggio continua ancora in Francia e dalle piccole città di campagna, ci sposteremo verso Parigi. Questa città attira ancora una volta i protagonisti del prossimo libro che vi racconterò, che in realtà è diviso in tre parti in quanto storie diverse, ma tutte scritte da Emile Zolà , un altro autore "classico " della letteratura francese dell'800. Questo autore è poco conosciuto e di lui si sa pochissimo, poche volte citato e tante persone non sanno nemmeno cosa ha scritto. Queste storie in realtà sono un affresco della realtà ottocentesca: la società, i costumi, la politica, la bella vita, le miserie, le ricchezze e le prime scoperte, il modernismo o anche l'antico, i rapporti sociali, il successo e la caduta. Se non conoscete come era la vita in Francia nell'800, andate a leggere Zolà O Balzac (autore del nostro scorso viaggio). La prima protagonista è Teresa Raquin, una ragazza di Vernon, in Normandia, che viene affidata dal padre, appena nata e senza aver mai conosciuto la madre, ad una zia vedova con un unico figlio. Nelle vene di Teresa scorre sangue indigeno, ma la bambina non può saperlo perchè il padre muore due anni dopo essere ripartito per combattere in Africa e la zia l'alleva come se fosse sua insieme al figlio Camillo, debole e malaticcio. La signora Raquin super protettiva con un un figlio che cresce alla sua ombra, fa condurre a Teresa una vita triste senza sorrisi ma solo doveri ed ordini, come se anche a lei fosse toccata la sorte sventurata di Camillo. La loro triste esistenza cambia quando, ormai diventato adulto, Camillo stanco dei libri e della campagna si ribella alla madre e vuole andare a vivere a Parigi, in cerca di un posto fisso e di una vita migliore. E' l'occasione che Teresa spera da una vita: non di cambiare città ma proprio di sentirsi viva. A Parigi, Camillo trova un impiego e le due donne aprono una merceria lungo la Senna, ma per Teresa continua la vita di privazioni. Tutto viene di colpo stravolto quando Mamma Raquin decide che per i due giovani è arrivato il momento di sposarsi. I due non si amano, ma sono affini per tutti gli anni trascorsi insieme e accettano la decisione per riconoscenza a mamma Raquin. Anche gli amici sono felici per questa unione, ma non gli sposi che sanno che con il matrimonio nulla cambierà. La loro vita matrimoniale esplode quando Teresa inizia una relazione con Lorenzo,amico e collega di Camillo. I due amanti si vedono clandestinamente in casa Raquin e il sangue passionale di Teresa viene fuori e insieme progettano di sbarazzarsi di Camillo. Camillo muore per un incidente, ma in realtà è ucciso dai due amanti diabolici. Passato del tempo, i due si sposano, ma la passione si trasforma in odio e cercano l'amore altrove. I sensi di colpa per quello che hanno fatto e per la loro perpetua infelicità, li porteranno alla morte. L'altro protagonista della seconda storia, è il giovane Nantas che stanco di vivere a Marsiglia e dopo aver perso i genitori, viene attirato dalle luci di Parigi. Ma la vita in città per un giovane senza arte e ne parte è dura e per sopravvivere e per non compiere il gesto estremo, riceve un colpo di fortuna. Sposa una ragazza ricca che non conosce,dietro compenso per un matrimonio riparatore: sarà la sua fortuna in tutti i sensi. L'amore non c'è ma arriva il lavoro e tanta ricchezza e soprattutto una ascesa sociale e politica che da semplice impiegato lo porterà a diventare ministro. L'amore verrà alla fine, quando sua moglie aprirà gli occhi e lo vedrà per quello che è veramente cioè forte e coraggioso. L'ultima parte di questo libro, sono storie che Zolà racconta alla sua amata Ninetta, una ragazza di Provenza e, scrivendole una lettera piena di amore e passione, la diletta con vari racconti nei quali la fiaba si mescola alla realtà, proprio per ricordare quanto erano giovani, spensierati ed innamorati.
In comune tutte le parti di questo libro di Zolà hanno l'amara consapevolezza che il destino sia più forte degli uomini e quindi, vi lascio con questa frase che esprime l'incertezza del destino che incombe sulle nostre vite : "Quando il futuro è privo di speranze, il presente acquista un'ignobile amarezza."
Al prossimo viaggio!
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