I RACCONTI DAL NUOVO MONDO
Cari viaggiatori, il viaggio di oggi è stato molto lungo perché dalla lontana Lituania, nella cara vecchia Europa, ho viaggiato via terra e via mare per arrivare dall'altra parte del mondo: ci troviamo a Salem, New England, USA. Questa piccola cittadina è famosa per le streghe o meglio per i processi contro di loro in un'epoca in cui, i pochi abitanti del nuovo continente venuti dall'Inghilterra e scappati per motivi religiosi, chiusi mentalmente e moralmente, credevano che il male si fosse incarnato nelle donne. In questo posto è nato l'autore di questi racconti e da qui, ha scritto il suo libro più famoso: sto parlando di Nataniel Hawthorne e della "Lettera Scarlatta". Magari lui non lo conoscete proprio, ma forse avete visto il film tratto dal libro con Demi Moore, anche se io vi consiglio il libro e non il film. I racconti sono vari: alcuni parlano di storia, altri descrivono personaggi e luoghi senza tempo, altri sono l'immagine stessa della comunità religiosa nella quale è cresciuto il nostro autore cioè quella dei padri puritani, i discendenti dei famosi padri pellegrini, che a bordo della loro piccola imbarcazione sono giunti nel nuovo mondo, per la precisione nella Nuova Inghilterra. I racconti rispecchiano inoltre il carattere ombroso di Hawthorne, che non è facile decifrare e nemmeno lo stile e quello che probabilmente voleva raccontare: il chiuso e arretrato mondo della comunità puritana lo ha influenzato cosi tanto che il filo comune che unisce ogni storia è il senso di colpa. La colpa la ritroviamo anche nella "Lettera Scarlatta" e in altri suoi scritti. Questo sentimento che ognuno prova e ognuno crede di avere e poi crede di meritare la punizione perché tutti cadono in tentazione ognuno deve espiare una colpa anche se non fosse giusto, perché Dio ci punisce per i nostri mali e tutta la vita non basta per cancellarla. Credo che questo scrittore sia stato troppo rigido e diffidente verso gli uomini e verso se sesso, ma spesso tra il vivere e il fare, soprattutto nell'ottocento, il confine non era tanto sottile e non si era liberi di esprimersi e seguire il proprio cuore in ogni cosa.
Al prossimo viaggio!
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